Illustrazione realizzata da Jessica Morichi
Il più bel regalo ricevuto
Quella sera provavo una strana sensazione. Le parole che venivano fuori dal televisore risuonavano come rintocchi di campane. Quelle campane che per molti giorni non avrebbero più suonato per richiamare la gente in chiesa per la messa. Sarebbero mancati gli incontri conviviali con parenti e amici. niente più feste, neanche quelle patronali, niente sagre, niente teatro e concerti, niente piazze. Il silenzio ha cominciato ad avvolgere tutto come un lenzuolo. E poi c’erano i viaggi programmati e e le visite guidate. C’è chi in questo periodo ha dovuto adattarsi ad un nuovo metodo di lavoro e chi come me ha visto spazzare via il proprio settore lavorativo. Ho provato a realizzare una visita guidata di casa mia costringendo mio marito e i miei due figli a fare da turisti, o ancora a organizzarmi un giro del mondo comodamente seduta sul divano con l’aiuto delle moderne tecnologie. Ma vi giuro, non è la stessa cosa. Ci sono lavori ed esperienze che per esistere hanno bisogno delle persone e del movimento. Eppure i miei sogni sono ancora affollati di bagagli, aerei, annunci da stazione ferroviaria. Ho preso una decisione: quando tutto questo buio sarà finito o comunque appena il sole avrà inondato l’orizzonte, prenderò uno zaino in spalla e andrò a fare una lunga passeggiata scoprendo il il territorio italiano, anche solo per sgranchire le gambe dopo un lungo periodo di sosta forzata.
Nello zaino porterò le risate fatte con i miei (nonostante tutto) e la speranza che tutto questo tempo sia servito a far riflettere il mondo. Perchè forse il più bel regalo che abbiamo ricevuto è stato il Tempo. Tempo per parlare con chi era vicino o al telefono, tempo per scrivere, per leggere, per raccontare, per ascoltare, per cucinare, per assaporare, per sorridere anche attraverso uno schermo. Tempo a Modo Mio. Ma ora è arrivato il tempo di scendere di nuovo in piazza perchè siamo esseri umani e amiamo la parola “INSIEME”.
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