Illustrazione realizzata da Orma Vaga
In coda al gate
Il mio nome è Elena e, non ci crederete, ma sono emozionata nel mettere per iscritto le mie sensazioni. Quando ho capito che sarei dovuta rimanere in quarantena, un senso di smarrimento mi ha subito assalita.
Ho cercato di reagire al meglio fin dall’inizio, investendo il tempo per il mio futuro lavorativo: disegni, webinar, design, libri e tanto altro. Ma nonostante questo, ammetto che le giornate le passo con un pensiero fisso: il mio ragazzo vive in Germania e non so quando potrò rivederlo.
Ormai siamo lontani da quasi due mesi. Inizialmente eravamo contenti di sentirci e vedersi con le videochiamate, ma ora non basta più. Manca una carezza, un abbraccio, il suo tono di voce, insomma manca tutto di lui. Ho trovato un “trucco” per andare avanti, alcune volte funziona altre volte meno. Il trucco è di sognare costantemente l’adrenalina, l’agitazione positiva di quando sarò in coda al gate, pronta a prendere il primo volo per raggiungerlo. L’emozione nell’incontrarsi appagherà queste settimane di grande sacrificio.
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